Pubblichiamo la presa di posizione dell’Associazione all’indomani di alcune manifestazioni di gruppi no-vax.
Nelle manifestazioni di piazza e nelle polemiche politiche attorno al cosiddetto Green Pass sempre più spesso assistiamo al ricorso ad azzardate analogie con il passato: l’obbligo di esibire il Green Pass come l’obbligo imposto dai nazisti in molti paesi agli ebrei di portare la stella gialla sugli abiti; la presunta «dittatura sanitaria» come il nazismo; la quarantena per il Covid-19 come i campi di concentramento di Hitler.
L’Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti richiama tutti, e in particolare i media, al raziocinio e alla serietà: confondere realtà tanto diverse è offesa alla memoria di milioni di uomini, donne e bambini che a causa delle scelte criminali del fascismo e del nazismo furono umiliati, torturati, deportati e barbaramente uccisi perché non considerati degni di vivere in nome di una ideologia politica razzista, omofoba, violenta e totalitaria.
Lasciate fuori dalla propaganda di questi giorni quei morti, la cui dolorosa memoria tanto pesa ancora nella vita di tante famiglie. E abbiate rispetto di quegli uomini e quelle donne che ancora portano sulla propria pelle e nel proprio animo i segni di quelle inenarrabili violenze.
L’ANED