Il 30 maggio 2012 alle ore 10.00 presso la Prefettura di Roma verrà consegnata ai familiari la Medaglia d’Onore alla memoria di Fausto Iannotti.

A soli 16 anni con altri abitanti della Borgata Pietralata Fausto partecipa all’invasione del Forte di Pietralata alla ricerca di tutto ciò che possa servire alla sopravvivenza. All’arrivo dei paracadutisti tedeschi, cui segue un breve conflitto a fuoco, viene arrestato con un’altra ventina di uomini. Nove di questi uomini verranno assassinati e abbandonati in una fossa comune sulla via Tiburtina.
I dieci sopravvissuti alla strage, fra cui Fausto, verranno trasferiti al 3° braccio di Regina Coeli a giurisdizione germanica. Il 4 gennaio 1944 alle ore 17 a seguito della comunicazione del Tribunale Militare Germanico del 15 novembre ’43 viene deportato da Roma con altre 320 persone.
Immatricolato a Mauthausen il 13 gennaio 1944 con il n.42118 triangolo rosso. Il 28 gennaio 1944 viene trasferito nel sottocampo di Ebensee dove muore il 30 aprile 1945 a 18 anni appena compiuti e a pochissimi giorni dalla liberazione.