Dopo decenni di rimozione collettiva, anche in Italia si torna a riflettere sul razzismo di Stato, sull’universo concentrazionario fascista e sulla collaborazione italiana alla “industria dello sterminio” nazista. A Città S. Angelo, in provincia di Pescara, (nell’ex convento di S. Chiara) sorgeva uno dei campi di concentramento “dimenticati” istituiti dal fascismo negli anni della seconda guerra mondiale.
Su iniziativa del Liceo Classico di Pescara, della Provincia di Pescara e del Comune di Città S. Angelo, l’edificio diverrà ora un “Luogo della Memoria” con annesso Centro di Studio e Documentazione. Una commemorazione pubblica si terrà il 30 aprile 2003, alle 15.30 nel campo di internamento di Città S. Angelo. Seguirà, presso il teatro comunale, un convegno di studio sui campi di internamento fascisti.
Inoltre, nell’ambito di un progetto denominato “Risarcimento della Memoria”, nella settimana dal 12 al 19 maggio la Provincia di Pescara e il Liceo Classico di Pescara ospiteranno Hans e Robert Lichtner (oggi residenti, rispettivamente, in Brasile e Israele), profughi dall’Austria nel 1938 ed ex studenti del Liceo sopravvissuti alla Shoah. Robert fu allontanato dalla scuola nel 1941, mentre Hans fece in tempo a diplomarsi con votazioni medie fra il 9 e il 10. Fra le iniziative programmate, gli studenti del Liceo terranno in loro onore un recital ispirato alle drammatiche vicende della loro famiglia, alle leggi razziali e ai campi di internamento fascisti.