Visita ad Auschwitz per la nazionale italiana di calcio, arrivata in Polonia da meno di 24 ore. La delegazione azzurra, che il 10 giugno 2012 esordirà ai campionati europei contro la Spagna, ha raggiunto il campo di sterminio.Dopo un’ora di visita al museo del lager, il commissario tecnico Prandelli, i giocatori e i dirigenti hanno sostato in silenzio per alcuni attimi di fronte al muro dove venivano eseguite le condanne a morte.
Il portiere Buffon ha deposto una corona di fiori bianco-rosso-verdi. Ciascun giocatore ha posato un lumino in memoria dei morti. “Per noi è stata un’esperienza molto toccante, è stato importante venire qui per ricordare e testimoniare, nella consapevolezza che tutto quello che è accaduto non si deve mai più ripetere”, ha detto il difensore della Juventus Chiellini. “Sono contento di vedere qui tanti ragazzi, tante scolaresche, è giusto che sia così per fare in modo che anche le generazioni future possano provare questa esperienza. Bisogna comunicare la lotta contro ogni discriminazione razziale e contro ogni atrocità commessa”.
Qualche giorno prima analoga visita era stata compiuta nalla nazionale tedesca.
A Birkenau la visita dell’Italia del calcio è stata accompagnata da alcuni superstiti. Nella foto: i calciatori mentre ascoltano sulla rampa la testimonianza di Piero Terracina.