L’Archivio, riconosciuto nel 2004 dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, di interesse storico particolarmente importante, comprende i fondi Aned, Giandomenico Panizza, Italo Tibaldi, Felice Pirola, Giorgio Gimelli, Buffulini-Venegoni, Giulio Baraldini, Lorenzo Bettaccini, Giuseppe Cammareri, Cooperativa La Sorgente, Cooperativa Zebra, Erminio ed Armando Sacchetta, Giorgio Emari, Aned sezione di Gorizia , Aned sezione di Milano e l’archivio corrente della Fondazione. Per la descrizione dei fondi si rimanda alle singole schede.

La consultazione dei documenti d’archivio è regolata dalla normativa sul trattamento dei dati personali raccolta nel Codice in materia di protezione dei dati personali e in particolare Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi storici (Provvedimento del Garante n. 8/P/2001 del 14 marzo 2001, Gazzetta Ufficiale 5 aprile 2001, n. 80).

Modalità relative alle donazioni o al
deposito di fondi archivistici

Donazioni
Deposito

L’inventario del fondo Aned è pubblicato, poiché la Fondazione aderisce alla rete dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI), nel sito INSMLI all’indirizzo http://www.italia-resistenza.it/risorse-on-line/servizi-archivistici/ – Database Guida Archivi Cartacei”. L’archivio è ottimizzato per la consultazione con Microsoft Explorer.

REGOLAMENTO

1.    Consultazione dei documenti
I documenti conservati nell’archivio storico sono liberamente consultabili. Valgono comunque le norme previste dal DL 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 Legge 6 luglio 2002, n. 137.
Le descrizioni dei fondi sono disponibili a stampa e su supporto informatico nella sala studio.
Gli utenti sono tenuti ad apporre giornalmente la propria firma sul registro delle presenze.
Gli studiosi sono tenuti ad esplicitare la ricerca che intendo condurre e compilare la relativa scheda dalla quale deve risultare chiaramente, oltre al nome, al cognome, alla residenza, lo scopo delle richiesta. Se la scheda risulta compilata in modo incompleto, l’archivista non è tenuto a consegnare i documenti.
Agli studenti universitari, dopo più giorni di frequenza, è richiesta la lettera di accompagnamento del docente di riferimento.
Gli studiosi ricevono dal personale una sola busta per volta e sono autorizzati a consultare un solo fascicolo per volta; essi prendono visione dei documenti nei locali della Fondazione, durante le ore stabilite dal presente regolamento e alla presenza del responsabile di sala.
 
2.    Riproduzione dei documenti
Su richiesta dello studioso, la Fondazione può autorizzare la riproduzione integrale di singoli documenti. Non è in ogni caso ammessa la riproduzione di serie complete.
La riproduzione fotostatica avviene nei locali della Fondazione a opera di impiegati a questo addetti.

3.    Restituzione dei documenti
Al termine della consultazione, lo studioso è tenuto a consegnare i documenti nello stesso ordine e stato in cui li ha ricevuti. È inoltre tenuto a osservare ogni altra regola di comportamento che garantisca il rispetto e la buona conservazione delle carte.

L’archivio è aperto al pubblico su appuntamento.
Orario di consultazione dell’archivio:
dal lunedì al venerdì
dalle 9 alle 13 – dalle 14 alle 17