Il “Programma Eutanasia” fu lanciato dal regime nazista al termine di una ossessionante campagna propagandistica: handicappati fisici e mentali dovevano essere “liberati” dalle loro sofferenze. Decine di migliaia di persone, “colpevoli” di offuscare l’immagine del superuomo nazista, furono eliminate, in gran parte nel castello di Harteim, a pochi chilometri da Mauthausen. Il progetto Eutanasia segnò un punto di crisi tra il nazismo e le Chiese tedesche, che protestarono apertamente, imponendo un rallentamento del programma dello sterminio.