La pena del ricordo e il lutto per tante vite spezzate non ha impedito ad alcuni superstiti pratesi del lager di Ebensee di rivolgersi, dopo anni di ripetuti viaggi della memoria nei luoghi della loro sofferenza, ai cittadini di Ebensee con un gesto di amicizia e lo sguardo rivolto al futuro.

Così, fortemente voluto dagli ex deportati Roberto Castellani e Dorval Vannini, a nome della sezione dell’ANED di Prato e con l’appoggio dei familiari delle vittime, nel settembre del 1987 fu stipulato, tra le municipalità di Prato e di Ebensee, un patto di gemellaggio quale impegno concreto per l’affermazione dei valori della pace e della solidarietà. L’ormai quasi trentennale rapporto di amicizia di straordinaria portata etico-civile tra le due comunità è sostenuto con convinzione da cittadini e amministratori. La collaborazione tra i due comuni ha portato buoni frutti sia sul piano del confronto sul passato, con la necessaria salvaguardia della memoria dei crimini e delle sofferenze, che su quello di manifestazioni e scambi culturali anche tra giovani, per la costruzione di una futura Europa dei popoli.

Nel 1997 a Roberto Castellani il Comune di Ebensee ha conferito la cittadinanza onoraria.

Sempre nel 1997 fu girato, dal regista Massimo Sani, il film-inchiesta Un futuro per la memoria" – Viaggio da Prato ad Ebensee, città europee gemellate per non dimenticare, con la consulenza storica di Enzo Collotti, che narra le vicende relative all’antifascismo e la Resistenza a Prato, all’organizzazione dello sciopero generale del marzo 1944 e alla conseguente deportazione dei suoi cittadini, illustrando poi la genesi e l’evoluzione del gemellaggio.

Nel 2007, in occasione del ventennale del gemellaggio è uscito il libro bilingue italiano/tedesco Prato ed Ebensee. Venti anni insieme per la pace a cura di Camilla Brunelli che utilizza i risultati di una tesi di laurea discussa all’Università di Vienna da Daniela Jandl.

Da molti anni esiste sia a Prato che a Ebensee l’Associazione per il Gemellaggio Prato-Ebensee.

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