Si è svolto sabato 22 settembre il primo incontro “ANED a porte aperte” al quale hanno partecipato Marco Steiner (accompagnato da Leonardo Visco Gilardi) che ha illustrato l’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig delle “Pietre d’inciampo”.

Il progetto, attuato in diversi paesi europei, consiste nell’incorporare, nel selciato stradale delle città, davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni, dei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone con i dati del deportato.

E’ seguita poi una tavola rotonda dal titolo “Come è stato possibile”, “Come è possibile” dalla quale sono emerse le similitudini tra ciò che avvenne durante il nazifascismo e ciò che avviene attualmente.

Hanno raccontato le loro esperienze Ennio Trivellin (Presidente Aned Verona) e Dagmawi Yimer (regista etiope rifugiato in Italia) con la partecipazione di Marco Steiner (Aned) e della giornalista Jessica Cugini.

Si è citato come esempio quanto accaduto nel novembre del 1938 quando, a seguito della “notte dei Cristalli”, causa delle leggi razziali di Norimberga del 1935, poco meno di un migliaio di cittadini tedeschi di origine ebraica tentarono di raggiungere l’America con la nave St. Louis, che partì da Amburgo con un carico di 936 rifugiati.
Venne loro rifiutato lo sbarco prima a Cuba, poi negli Stati Uniti ed infine in Canada.
Dopo aver ricevuto il rifiuto da altri paesi centro e sudamericani, al comandante della nave non rimase che tornare verso l’Europa deciso a giocarsi l’ultima carta: l’affondamento volontario della St. Louis lungo la costa dell’Inghilterra, costringendo gli inglesi ad accettare i profughi ebrei come rifugiati.
Dopo ben nove mesi dalla partenza da Amburgo, la nave attraccò ad Anversa, in Belgio, e i passeggeri furono inviati in diverse nazioni limitrofe: 288 in Inghilterra, 224 trovarono in Francia, 214 in Belgio e 181 nei Paesi Bassi.

Durante la tavola rotonda, l’artista Loretta Viscuso ha realizzato una serie di opere creative nella sua performance dal titolo “Disegnare oltre i confini”.

Il tutto è stato allietato dalla musica Folk Rok del gruppo “Tedarè”, da Joseph / j-slot (cantante R&B/rap – Ambasciatore di STREGONI, progetto musicale di scambi e incontri con richiedenti asilo) e dalla Compagnia Gino Franzi con “Polvere di stelle, le canzoni dei nostri ricordi”.