Fondo: Panizza Giandomenico

Buste 7 Fascicoli 168

Estremi cronologici: 1935 – 1999

 

Il fondo Giandomenico Panizza (Venezia, 1927-Milano, 2000), è stato consegnato all'Aned alla sua morte dalla moglie Livia Lefevre. Attivo consigliere dell'Aned, si è dedicato a studi sul campo di concentramento di Mauthausen e sugli scioperi del 1944 alla Caproni di Sesto San Giovanni, dove era stato arrestato a sedici anni, pubblicando anche il libro dal titolo: Sciopero generale! Ha raccolto numerose testimonianze da ex deportati e svolto un'intensa attività nella didattica, attraverso frequenti contatti con gli studenti. Sensibile all'importanza della salvaguardia della documentazione, ha posto le basi dell'ordinamento dell'archivio dell'Aned. Il fondo possiede documenti coevi (per lo più in fotocopia), materiale per concorsi, convegni, manifestazioni e mostre sulla deportazione, raccolte di articoli di giornali, fotocopie di libri, estratti, note informative, presentazioni di libri e conferenze, materiale didattico e corrispondenza. Altre testimonianze della sua attività sono presenti nei fondi archivistici Aned nazionale e Aned di Milano. Il complesso archivistico è stato consegnato dall'Aned alla Fondazione Memoria della deportazione, dove è stato descritto sommariamente in un elenco di consistenza in attesa di un intervento di riordino e inventariazione.

Bibliografia: Panizza Giandomenico, Mauthausen, Aned, 1985;
Panizza Giandomenico, 1944 Sciopero generale!, IT, 1988