Il XIV Congresso nazionale dell’ANED, riunito a Marzabotto (BO) il 26 e 27 settembre 2008 condivide e approva i contenuti della relazione del Presidente Gianfranco Maris e fa proprie le riflessioni svolte nelle comunicazioni di Enzo Collotti, Moni Ovadia e Valerio Onida.

1 – Il Congresso ringrazia e saluta con soddisfazione il contributo fondamentale dell’Accademia di Brera, dell’Istituto storico della resistenza di Bergamo, dei sindacati dei lavoratori edili CGIL, CISL e UIL della Lombardia e del Lazio al restauro conservativo e alla valorizzazione del Memoriale italiano ad Auschwitz.
Il Congresso conferma il pieno sostegno a tutte le iniziative assunte dalla Presidenza dell’ANED in difesa dell’integrità del Memoriale, riconoscendo la piena validità delle finalità originarie di quell’opera, che rappresenta con il linguaggio dell’arte l’intera vicenda della deportazione italiana.

2 – L’ANED conferma la piena validità delle ragioni della propria esistenza e della propria opera ultra-sessantennale nella costruzione della memoria civile e nella difesa dei valori dell’antifascismo e della Resistenza, che sono alla radice della Costituzione repubblicana, richiamando, a questo proposito, tutte le forze politiche e sindacali e tutte le organizzazioni della società civile al dovere di difendere quei valori essenziali.
A oltre sessant’anni dalla liberazione gli ex deportati e i familiari degli assassinati nei campi nazisti sanno di non avere esaurito il proprio compito, tanto più oggi che l’antifascismo, la Resistenza, i partigiani, il 25 Aprile, e la stessa Costituzione repubblicana sono oggetto di attacchi quotidiani, di denigrazione, e di sistematica falsificazione – attraverso l’utilizzo fazioso e pervasivo di tutti i mezzi di divulgazione e di comunicazione di massa – anche da parte di persone che purtroppo ricoprono alte responsabilità istituzionali.
Il Congresso ringrazia il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il caloroso messaggio inviato e  per la sua incessante opera in difesa delle istituzioni e della Carta costituzionale.

3 – La società italiana è percorsa da allarmanti correnti razziste, omofobe e xenofobe contro le quali l’ANED non si stancherà di combattere, rivolgendosi soprattutto alle nuove generazioni. L’ANED è stata, è e sarà ancora di più in futuro aperta al contributo di giovani motivati a raccogliere il suo testimone.

4 – L’ANED ha da tempo affidato alla Fondazione Memoria della Deportazione il compito di garantire nel lungo termine la tutela della documentazione e la prosecuzione delle ricerche sulla deportazione italiana. Tutto il patrimonio di documenti, di studi e di testimonianze raccolti in tanti decenni di attività dall’ANED sarà un giorno affidato alla custodia della Fondazione Memoria della Deportazione. Fin da subito però il Congresso impegna il nuovo Consiglio Nazionale dell’Associazione a individuare e ad adottare le soluzioni organizzative migliori per garantire un più stretto e organico rapporto tra la Fondazione e le sezioni dell’ANED, anche attraverso l’incremento del numero dei consiglieri di amministrazione della stessa Fondazione Memoria della Deportazione.

Marzabotto, 27 settembre 2008

Approvato all’unanimità